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Pensieri di un papà

Essere papà nel 2020

Cosa vuol dire essere papà nel 2020? Piacerebbe saperlo anche a me che lo sono dal 2012 e che in quasi 8 anni ancora non l’ho ben capito.

Una cosa però è certa.

Ci sono degli stereotipi duri a morire che portano l’argomento “papà” ad essere a volte sui giornali, a volte nei sondaggi, a volte nelle conversazioni di sociologi e psicologi che si interrogano sul senso della paternità, del tramonto del padre, del complesso di Telemaco & co.

Stereòtipi.

Ancora ci chiediamo del ruolo del papà in famiglia?

Ancora lo chiamiamo mammo?

Cerchiamo ancora di far passare questa figura mitologica – spesso evaporata – come un “problema” all’interno delle famiglie di oggi?

Del papà, bene o male, ci si ricorda sì e no per la sua festa.

Poi, “puff”, scompare.

Il problema è che in questi dibattiti non dovrebbe entrarci.

Come è lapalissiano che non ci sia la mamma (chi è, cosa fa) lo stesso dovrebbe valere per il suo corrispettivo maschile.

Essere papà nel 2020, stereotipi pubblicitari

In questi giorni siamo bombardati dalle pubblicità natalizie.

Io mi sono imbattuto in questa.

Non svegliare papà“.

Un gioco in cui l’obiettivo è prendere una torta senza svegliare il papà che sta dormendo.

Lui ronfa della grossa e i bambini devono superare gli ostacoli con l’obiettivo di non svegliarlo.

L’avete visto anche voi?

Come mai hanno chiamato il gioco “non svegliare papà” e non “non svegliare mamma“?

Ci state dicendo che il genitore 2 è quello che dorme sempre e la mamma è quella che in casa fa tutto?

Siamo ancora al rosa per le femmine e all’azzurro per i maschi?

Evidentemente sì.

Poi mi imbatto in queste due infografiche che riassumono abbastanza bene i vari stereotipi sui papà nel 2020.

essere papà nel 2020

Dove si capisce come la società ci vede e come invece siamo (o dovremmo essere).

Ma sapete qual è la verità? (Almeno per me).

Noi in tutto questo ci sguazziamo.

E se le mamme non capiscono che sono loro le prime a dover ribaltare questi stereotipi, i papà (soprattutto quelli avversi al cambiamento) non si daranno mai una mossa.

Perché muovere il sedere quando la società e le donne si sbattono per noi?

Perché rompere il sistema di credenze attuale che vede (almeno per il mainstream) ancora la figura paterna come accessoria di quella materna nell’accudimento e nella crescita dei figli?

Domanda:

Quanti papà ci sono nei gruppi WhatsApp delle mamme?

Perché i gruppi su WhatsApp sono solo delle mamme?

Tutte domande alle quali non avremo (forse) mai una risposta.

Un po’ come per l’annosa questione che gli adolescenti (e non solo) si pongono.

Ma perché se un ragazzo va con tante ragazze è considerato un figo, ma se una ragazza va con tanti ragazzi tutti pensano che sia una tr..a?

Anonimo

E stereotipi così.

Però voi, mi raccomando, continuate a non svegliare il papà.

Che il sabato mattina deve dormire. 😉

non svegliare papà

Di Fede

Blog di un papà imperfetto