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Pensieri di un papà

Festa del papà 2019

Festa del papà reloaded.

Vedremo stasera se i gnappi mi porteranno qualche regalino da scuola.

Peccato che arriverò tardi e loro saranno già a letto.

Qualche giorno fa ho letto delle belle parole su cosa vuol dire avere figli piccoli in casa.

Le ho mandate anche ad Anna e le metto anche qui.

Le ho trovate su questa pagina Facebook. Scritte ovviamente da una mamma.

È questo che stiamo vivendo, anche se siamo troppo incasinati per rendercene conto.

Buona Festa del Papà! (che senza la mamma sarebbe poca cosa…).

Una casa con dei bambini probabilmente è una casa con i pavimenti non proprio puliti, tra gocce di succo e latte, briciole di biscotti (quelli buoni, con dentro il cioccolato) e altre macchie appiccicose non identificabili.

Probabilmente poi, per arrivare al divano bisognerà fare lo slalom tra le macchinine, i lego, i pupazzi.

Ricordatevi di non alzare mai gli occhi da terra, se non volete scivolare.

Sarà una casa piena di urla: “metti a posto i giochi”, “lava le mani… anche i denti!”, “è tardi!”, “non litigate!”.

Ci saranno pianti a dirotto perché i giochi finiscono sempre sotto al divano, perché gli spigoli del tavolo intercettano sempre le testoline, le caramelle sono sempre troppo poche e la tv si spegne sempre troppo presto.

Ma ci sarà sempre un motivo per ballare.

I vestiti si accumuleranno nel cesto dei panni sporchi alla velocità della luce e alla fine se si piegano bene non si stirano più.

Le notti nelle case coi bambini sono notti dai mille risvegli, che chi se la ricorda più una notte intera di sonno!

In questa casa forse il tavolo di legno è stato inciso con qualche penna e se guardi sotto la sedia forse ci trovi un po’ di pasta di sale.

Ma, te lo assicuro, è una casa piena di risate. Le lacrime saranno anche di gioia e per il troppo ridere.

Sarà una casa di abbracci mentre ci si incrocia in corridoio, di mani che strofinano testoline.

Sarà una casa di baci, probabilmente infettivi, ma pieni di amore. Capelli arruffati che si alzano sempre troppo presto, per infilarsi nel lettone. Piedini che corrono e mani che afferrano tutto, c’è troppo da scoprire per starsene mani in mano. 

Sarà una casa immensa perché un divano diventa una nave e la vasca da bagno una piscina per i tuffi.

Sarà una casa dove la gioia è “bimbi stasera pizza” e urla felici “papà!papà!papà!” quando si sente la chiave che gira nella toppa.

Il titolo di zii in questa casa viene dato a tutti gli amici coraggiosi che vengono lo stesso, nonostante i bimbi.

Quella dove ci sono dei bambini sarà una casa incasinata, ma è anche la più bella che io conosca.

La danza della mamma

Di Fede

Blog di un papà imperfetto