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Pensieri di un papà

Dal pediatra, con gli esami per la celiachia

gluten-free celiachiaSiamo tornati dal pediatra. Giusto per una visita di controllo del peso, visto che per ora non è arrivato nessun malanno nonostante le due settimane e mezzo d’asilo (so che mentre lo sto scrivendo il raffreddore e la febbre mi hanno sentito e si staranno già impossessando del nano, ma amo il rischio e sfido la sorte). Risultato: quello là è sempre un po’ sottopeso. Almeno secondo questi cavolo di percentili che mi hanno un po’ scassato l’anima.

Venti mesi e mezzo, 10,2 kg x 79 cm. Quest’estate è cresciuto, ma sempre meno di quanto dovrebbe. A vederlo sembra il ritratto della salute. Paffutino, una bella panciotta, gambotte. Minutino nel complesso, non un gigante, ma anche Anna non è di certo un marcantonio come Brigitte Nielsen. Lui, c’è da dire, non è un mangione. Tante volte, se non gli piace la pappa, ne mangia due o tre cucchiaiate e basta. E il nervoso (nostro) sale. Anche a colazione, ancora in balìa del rincoglionimento da sonno, sbocconcella un po’ di pane e marmellata e qualche cucchiaio di yogurt.

Ma c’è una buona notizia, che anche qui non dico troppo forte: ha ricominciato a bere il latte (di mucca). Passati i sei mesi ha abbandonato la tetta, il latte materno lo schifava. E del latte artificiale non voleva neanche sentirne l’odore. Da allora sono passati 14 mesi più o meno, con vari tentativi da parte nostra. Tutti falliti. Da qualche giorno invece, magicamente, ha ricominciato a prenderlo. Vedremo.