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Io lei e l'altro

Nuova spedizione alla ricerca della libreria

Nuova puntata de: “Alla ricerca della libreria”. Starring: io, Anna, il gnappo.

Altro sabato in giro. Stavolta di buon mattino (ma perché non riusciamo mai ad uscire di casa prima delle 11?! eppure ci eravamo svegliati alle 8.30!) abbiamo abbandonato gli showroom più fighi del mondo e siamo andati sul sicuro: Mondoconvenienza e Ikea.

Da Mondoconv abbiamo preso la nostra cucina di cui siamo abbastanza soddisfatti. Soprattutto per il prezzo. Perché, come dice lo slogan “la loro forza è il prezzo”. Di certo non le antine dei pensili che dopo un giorno già facevano fatica a chiudersi perché era saltato via il sistema di ammortizzazione dei giunti. Vabé. Ma a parte questo la cucina che abbiamo comprato, senza troppe pretese, fa il suo mestiere. Per ora possiamo dire sia stato un buon acquisto.

Qui devo però aprire una doverosa parentesi (come se ne aprissi poche nei miei post…) sullo spot demenziale che io e Anna abbiamo sentito per radio qualche tempo fa e che ci è entrato in testa tanto da non riuscire più a togliercelo dalla testa e da cantarlo ogni tanto durante il giorno quando abbiamo voglia di fare un po’ i pirla.

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Pensieri di un papà

Il gnappo sui mobili che in casa non avrò mai

Poteva piovere per tutta la settimana. E invece no, come da manuale, la pioggia arriva sempre di sabato. Dovevamo fare due cose: andare a comprare il seggiolino-auto per il gnappo (ormai nell’ovetto non ci sta quasi più) e andare per l’n-esima volta in giro a cercare sta benedetta libreria da mettere in soggiorno e poter così finalmente disfare gli scatoloni di libri che ancora ci girano per casa.

Il seggiolino merita un post a parte. La ricerca della libreria invece è stata ancora una volta quasi inutile. Stavolta, su consiglio di un mio collega, siamo andati da un’azienda che fa mobili fighi nel Comasco. Così, alle 3 di un sabato pomeriggio di novembre, eccoci noi tre, Anna, il gnappo e io alla guida della Polo dei miei suoceri, sulla famigerata Milano-Meda sotto il diluvio universale.

Trovare l’azienda non è stato facile. Neanche il tom tom ci arrivava. Però chiedi qua, chiedi là, dopo esserci avventurati in stradine vicino a ville super lussuose con siepi altre tre metri e vialetto privato, riusciamo a raggiungere la meta. Il nostro scopo era avere un preventivo, visto che il modello di libreria più o meno l’avevamo visto sul sito.

Facciamo il giro di tutto lo showroom (ma quando costano i mobili fighi?) su e giù per le scale, di cui una a chiocciola, con il nano nel passeggino. Ok, tutto bello. Peccato che l’azienda il preventivo non ce lo potesse fare perché non vende a privati. Li mortacc…