Io tendenzialmente non sono favorevole agli antibiotici. Anche se sono uno che è cresciuto a pane e antibiotici, manco fossi uno di quei polli in batteria allevati senza scrupoli. No, perché, è facile guarire con gli antibiotici. Quelli fanno piazza pulita. Ma magari, molte volte non servono, basta che l’influenza o quello che è faccia il suo corso.
Oi, non sono un medico, quindi non ho voce in capitolo. Quello che so di medicina è solo esperienza personale e cose sentite in giro. Sta di fatto che in questo mese la mia famiglia ha contribuito in maniera notevole a far arricchire i produttori di antibiotici. Prima Anna per un’herpes agli occhi. Poi io per l’influenza. Poi lei per l’influenza che le ho attaccato io. E infine il gnappo che si è beccato un febbrone con mega catarrone dopo Natale.
Il medico del pronto soccorso che lo ha visitato ha detto. Aspettate un paio di giorni e poi, se la febbre non passa, dategli l’antibiotico. Mia zia, che è pediatra (quella che mi ha cresciuto a pane e antibiotici) sentenzia: dateglielo subito. Ma dai!