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Maschi vs femmine

Baby calciatori e baby veline

calcioSiamo ancora in clima Mondiali, nonostante la meritata batosta. Ieri, ancora un po’ incredulo e arrabbiato dopo l’uscita dell’Italia, guardavo il gnappo mentre in casa giocava a palla. Devo ammettere che ha i piedi buoni. Almeno il sinistro, visto che lui è mancino. Giocare a pallone gli piace. E’ il suo gioco preferito, almeno per adesso.

Si mette sotto la cucina, mi dice di andare davanti a lui a qualche metro di distanza (“lllììì!” è l’ordine insindacabile), e poi ci mettiamo a palleggiare. Lui ci sballa proprio con la sua “lalla”. Per fortuna è piccola e morbida e di danni in casa non ne ha ancora fatti il nostro mini-pallonaro.

Non so da chi abbia preso questa passione, visto che ha un papà che di calcio non c’azzecca niente. Non gli ho insegnato io a giocare e non potrei farlo più di tanto, visto che sono sempre stato una schiappa (di solito ero l’ultimo scelto in squadra e finivo in regolarmente visto che nessuno ci voleva andare). Il gnappo invece ci prende. Ha mira e tira delle belle fucilate.

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Io lei e l'altro

I terrible two si avvicinano

ciuchinoE’ arrivata una nuova cazziata dall’asilo. Perché il gnappo sembra essere sempre più mulo. Le ultime sono: “Non mette a posto i giochi e non mangia da solo”. Perfetto, la tecnica del gambero è tornata in azione. Ora, a me viene anche un po’ da ridere per non piangere. Perché se già all’asilo le maestre cominciano a dire che non va bene, immagino alle elementari e alle medie. Il buongiorno si vede dal mattino.

Adesso ogni volta che vado a prenderlo all’asilo c’ho un po’ di patema. “Avrà fatto il bravo oggi?”, mi chiedo tra me e me. E incrocio le dita. Sì perché non è una bella sensazione andare a prenderlo e sentirti dire dalla maestra: “Tuo figlio non fa niente”. E mentre te lo stanno dicendo, lui fa lo gnorri e cerca di buttarsi tra le tue braccia. Annamo bene!

Così, un povero papà, esce dalla porta, in un pomeriggio qualsiasi, annichilito, con le orecchie basse e con la promessa: “Ci lavoreremo anche a casa, adesso gli faremo mettere a posto i giocattoli e lo faremo mangiare da solo”. Fosse facile. Meno male che dopo l’asilo c’è il parchetto. Per dimenticare la cazziata l’ho subito sguinzagliato e me lo sono sbaciucchiato un po’ mentre gli davo la merenda sulla solita panchina: un bicchiere di latte e una banana.

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Maschi vs femmine

Le iene

le ieneDa papà ho il dovere di mettere in guardia mio figlio dal genere femminile. Che anche lui sta iniziando pian piano a conoscere. Come l’altro giorno, quando l’ho portato al nido. Appena entrati si sono avvicinate all’ingresso quattro piccole pettegoline duenni.

Lui le guardava dal passeggino, quasi intimorito da cotanto cromosoma XX e si è ammutolito. “Fai ciao con la manina!”, gli ho detto io prendendogli la manica del piumino. Dopo due secondi, mentre loro lo guardavano con il musino affacciato al cancelletto e quell’istinto innato da mini-mammine, lui ha sganciato un mini-rutto. Bravo tato, cominci a imparare. Le donne si trattano così.

Ieri invece ci siamo trovati a un pranzo dove c’erano altre bambine. (Chissà poi perché al mondo ci sono più femmine che maschi… La natura incentiva la poligamia per la conservazione della specie? Mmm…). Queste erano più grandine, dai 4 ai 6 anni.

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Maschi vs femmine

Il primo due di picche

Il week end nonnifero è andato bene. I miei sono stati super contenti di avere il pupo in casa ed erano già tristi domenica per quando saremmo andati via. Anna è riuscita finalmente a lavoricchiare un po’ (si era portata dietro il suo pc) e io a fare le mie cose. Siamo anche usciti sabato sera con due miei amici a mangiare la pizza (senza gnappo al seguito) e poi in un bar. Sciambola!

Ma la scena più divertente si è vista domenica pomeriggio quando siamo andati a bere un caffé con due miei amici che hanno una bimba di quasi un anno. Quando io e l’altro papà abbiamo preso in braccio i rispettivi pargoli e li abbiamo messi uno davanti all’altro ho capito che il rimorchiare non ha età.

Giacomo ha quasi subito capito che quell’essere davanti a lui era più o meno un suo simile e si è messo a fare versi esaltati come mai prima d’ora. Si vedeva che aveva voglia di comunicare con la mini-esponente del gentil sesso che aveva davanti. A dir la verità sembrava che ci provasse proprio! Voleva a tutti i costi attaccare bottone a suon di gggghhhhh, ghhheeeee, urletti e tutto il suo campionario di articolazioni vocali degne di un 4mesenne. E non la lasciava un secondo con lo sguardo.

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Maschi vs femmine

Donne e forum, un po’ di considerazione per i maschi please!

I problemi tra uomo e donna sono spesso causati dall’incomprensione reciproca. A volte maschi e femmine viaggiano su binari paralleli. C’è però un modo per capire meglio l’universo femminile. E’ semplice e lo consiglierei a tutti i colleghi maschi: amici, leggete i forum di donne su internet. Vi si aprirà un mondo.

A volte seri e impegnativi, altre assurdi e melensi, leggendo i vari commenti lasciati dalle donne 2.0 nelle varie discussioni ci si può fare un’idea generale di come funziona il complicato macrocosmo del cromosoma XX.

Ho notato che le donne su internet sono una potenza. Si consigliano, si confortano, si incoraggiano a vicenda, si scambiano complimenti e soprattutto scrivono tanto e di tutto.

Dalla stitichezza al sesso anale, dalla contraccezione alla gravidanza, passando per la masturbazione e i problemi di coppia. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta per capire come la pensano le donne (non tutte certo, ma comunque un campione significativo).