Sono giorni abbastanza convulsi. In cui mi sembra di non aver tempo di fare niente. Niente di quello che mi piace almeno. Come scrivere qui. Piccole cose e impegni che si aggiungono a cascata. Scadenze, organizzazioni varie, mail. E dare una priorità alle cose da fare non è mai facile. Il giorno di 32 ore ancora non l’hanno inventato. Per fortuna.
In tutto il marasma ci stanno però dando una grossa mano i miei suoceri che si sono da poco trasferiti a Milano. Rimarranno con noi per un mese. Per stare vicini ad Anna e darci una mano prima, durante e dopo l’arrivo di The Second. Mia suocera ha chiesto l’aspettativa dal lavoro. Mio suocero è in pensione quindi non ha grossi problemi. A volte penso che bisognerebbe fargli un monumento.